Armando Sestili
Anti-Corruption Manager
Il 9 dicembre, in occasione della Giornata Mondiale Anticorruzione, Leonardo Global Solutions celebra un traguardo fondamentale nel suo impegno per l’integrità aziendale: l’ottenimento della certificazione ISO 37001 per il Sistema di Gestione Anticorruzione. Questo risultato non rappresenta solo un riconoscimento formale, ma segna una profonda adesione dell’azienda alla cultura dell’etica e della trasparenza. La lotta alla corruzione è un impegno collettivo che riguarda ogni aspetto della gestione aziendale, dalla prevenzione dei rischi alla formazione continua, fino al coinvolgimento attivo di tutti i dipendenti. Affiora un messaggio chiaro: l’etica è un valore da agire in qualsiasi contesto ed è una forza strategica che guida ogni scelta aziendale.
LGS ha adottato da pochi mesi un Sistema di Gestione per la Prevenzione della Corruzione conforme alla norma ISO 37001. Può raccontarci cosa ha significato per l’azienda aver ottenuto la certificazione anticorruzione e quali sono stati i principali passi del processo?
L’ottenimento della certificazione ISO 37001 ha rappresentato per LGS non solo un traguardo formale, ma un vero e proprio salto di qualità nella cultura aziendale dell’integrità. È stato un percorso che ha richiesto consapevolezza, metodo e un forte coinvolgimento trasversale, dal vertice fino ai livelli operativi.
Sul piano organizzativo, abbiamo lavorato su tre direttrici principali. In primis attraverso l’analisi del contesto e dei rischi di corruzione, mappando sistematicamente i processi sensibili, e integrando la valutazione del rischio con i presidi già presenti nel Modello 231, nel Codice Etico e nel Sistema di Controllo Interno. Questo ci ha permesso di individuare aree prioritarie d’intervento e di proporre misure proporzionate e concretamente applicabili.
La seconda direttrice, invece, si è concentrata sulla costruzione del Sistema di Gestione Anticorruzione (SGA), definendo una struttura chiara di ruoli e responsabilità, un sistema di procedure, flussi informativi e controlli coerenti con la norma ISO 37001. È stato cruciale assicurare il raccordo con le funzioni Legale, Acquisti, Risorse Umane e Audit, evitando duplicazioni e favorendo l’integrazione con gli strumenti già in uso nel Gruppo Leonardo.
Infine, il coinvolgimento e consapevolezza del personale, attraverso una forte spinta comunicativa, sviluppando attività formative mirate e un piano di comunicazione interna volto a far percepire il sistema non come un adempimento burocratico, ma come un fattore di reputazione, competitività e affidabilità nei confronti del mercato e degli stakeholder istituzionali.
In sintesi, la certificazione ISO 37001 ha rafforzato il posizionamento di LGS come organizzazione capace di coniugare performance e integrità. È un impegno permanente, che non si esaurisce con l’audit di certificazione, ma si traduce in un ciclo di miglioramento continuo, basato su monitoraggio, formazione e dialogo costante con il top management e con tutti i dipendenti.

Quali sono gli indicatori utilizzati per monitorare e valutare costantemente l'efficacia delle proprie politiche e pratiche in questo ambito?
Il monitoraggio dell’efficacia del Sistema di Gestione Anticorruzione (SGA) si fonda su un insieme integrato di indicatori qualitativi e quantitativi, concepiti per misurare non solo la conformità formale, ma soprattutto la capacità del sistema di incidere sui comportamenti organizzativi e sulla cultura dell’integrità.
In particolare, LGS adotta una logica di performance integrata, che considera tre livelli di indicatori:
- Indicatori di conformità e presidio, che riguardano la piena attuazione delle misure previste dal SGA
- Indicatori di performance e comportamento organizzativo, per misurare la capacità del sistema di generare consapevolezza e prevenzione effettiva
- Indicatori di impatto e miglioramento continuo, che riflettono la maturità del sistema e la sua capacità di auto-rinnovarsi.
Questi indicatori vengono rilevati, analizzati e discussi periodicamente nel corso dei riesami da parte dell’Alta Direzione e costituiscono la base del miglioramento continuo del sistema.
L’obiettivo non è solo misurare l’efficacia del presidio, ma verificare che la cultura dell’integrità diventi parte integrante della gestione quotidiana dell’azienda, in linea con i valori e le aspettative del Gruppo Leonardo.
Lo slogan della campagna della Nazioni Unite per la Giornata internazionale contro la corruzione 2024-2025 è “unirsi ai giovani contro la corruzione: plasmare l’integrità di domani”. Qual è il messaggio che LGS vorrebbe trasmettere in questa giornata, sia all'interno dell'azienda che all'esterno, e come ritiene che eventi come questo possano sensibilizzare l'opinione pubblica e influire positivamente sulla cultura aziendale e sociale?
Il messaggio che LGS intende trasmettere in occasione della Giornata internazionale contro la corruzione è di partecipazione consapevole e responsabilità condivisa. L’integrità non è un tema astratto o confinato ai vertici aziendali: è un patrimonio collettivo che va coltivato ogni giorno, attraverso l’esempio, la trasparenza e la coerenza dei comportamenti.
Il tema proposto dalle Nazioni Unite – “Unirsi ai giovani contro la corruzione: plasmare l’integrità di domani” è particolarmente significativo, perché pone l’accento sul futuro e sul ruolo delle nuove generazioni come motore di cambiamento culturale. In questa prospettiva, LGS vuole promuovere una cultura dell’integrità viva, partecipata e intergenerazionale, in cui i giovani colleghi siano incoraggiati a portare idee, energia e spirito critico all’interno dei processi aziendali.
Sul piano interno, la giornata rappresenta l’occasione per rinnovare l’impegno dell’azienda verso la trasparenza, attraverso momenti di dialogo e testimonianze che coinvolgono direttamente il management e le persone. È anche un’opportunità per dare visibilità ai risultati ottenuti con la certificazione ISO 37001, mostrando come la prevenzione della corruzione non sia un vincolo, ma un fattore di competitività, fiducia e reputazione.
All’esterno, l’obiettivo è contribuire a una narrazione positiva del mondo industriale, comunicando che un’impresa etica è un’impresa più solida, innovativa e credibile. Giornate come quella di oggi aiutano a sensibilizzare l’opinione pubblica e a rafforzare il legame tra impresa e società, perché rendono evidente che la lotta alla corruzione è una responsabilità comune: di chi governa, di chi lavora e di chi, come i giovani, rappresenta la nuova frontiera dell’etica pubblica e privata.
In definitiva, per LGS la Giornata ONU non è solo una ricorrenza simbolica, ma un momento di riflessione collettiva per riaffermare che l’integrità è un valore strategico, un investimento sul futuro e una leva concreta per costruire fiducia, dentro e fuori l’azienda.
Guardando al futuro, quali sono gli obiettivi di LGS per continuare a rafforzare le proprie pratiche anticorruzione e come pensa che la tecnologia possa contribuire a supportare questo processo?
Guardando al futuro, LGS intende proseguire il proprio percorso di consolidamento del Sistema di Gestione Anticorruzione attraverso una strategia fondata su innovazione, integrazione e partecipazione. L’obiettivo è quello di rendere il presidio anticorruzione sempre più proattivo, capace non solo di prevenire i rischi, ma anche di anticiparli, interpretarli e trasformarli in occasioni di miglioramento organizzativo.
In particolare, i nostri obiettivi di medio periodo si concentrano su quattro linee di azione:
- Rafforzare la cultura dell’integrità, attraverso programmi di formazione continua e percorsi di coinvolgimento attivo del personale, con focus su dilemmi etici, decision making e responsabilità individuale. L’obiettivo è consolidare un linguaggio comune dell’etica aziendale.
- Integrare maggiormente il SGA con gli altri sistemi di governance, in particolare con quelli di qualità, sicurezza, ambiente e compliance. Vogliamo rendere la prevenzione della corruzione parte integrante del ciclo di pianificazione e controllo aziendale, non un elemento accessorio.
- Sfruttare le potenzialità della tecnologia e della digitalizzazione. La tecnologia può essere un alleato potente per la trasparenza: dall’automazione dei flussi autorizzativi alla tracciabilità digitale delle decisioni, dall’analisi dei dati per identificare anomalie nei processi fino all’uso di piattaforme sicure per la gestione delle segnalazioni e delle due diligence sui partner commerciali.
- Rafforzare la dimensione di monitoraggio e miglioramento continuo anche mediante strumenti di analisi predittiva e indicatori evolutivi, capaci di evidenziare trend e aree di rischio emergenti.
In questa prospettiva, la tecnologia non sostituisce l’etica, ma la potenzia, rendendo più solido, verificabile e trasparente ogni processo. LGS guarda quindi all’innovazione come a una leva per tradurre l’integrità in metodo, assicurando che i principi anticorruzione non restino un enunciato, ma diventino parte viva della gestione quotidiana e del posizionamento competitivo dell’azienda.
Un messaggio da condividere?
Il messaggio che desidero condividere è semplice e al contempo essenziale: l’integrità non è un vincolo, è una forza. È la condizione che rende credibili le persone, solide le organizzazioni e sostenibili le relazioni con i nostri stakeholder. Ogni scelta quotidiana, anche la più piccola, contribuisce a costruire o a indebolire la fiducia. Per questo la prevenzione della corruzione non è un tema tecnico, ma un impegno collettivo, che riguarda il modo in cui intendiamo il lavoro, la responsabilità e il futuro.
In LGS, sono certo che ci impegneremo per dimostrare come trasparenza e innovazione possano convivere, come l’etica generi valore in un contesto in cui ogni collaboratore – indipendentemente dal ruolo – è un protagonista nella costruzione di un ambiente di lavoro integro, sicuro e rispettoso. Perché, in definitiva, la vera differenza la fanno le persone: quelle che scelgono, ogni giorno, in qualsiasi contesto, di agire con correttezza.