Mobility Manager di LGS - Business Unit Employee & Business Services
Di cosa si occupa una manager della mobilità?
Il Mobility Management è una delle leve che l’azienda ha a disposizione per dare conseguenza ed attuazione alle sue strategie di sostenibilità e di business, intervenendo, nello specifico, sulle modalità di spostamento delle persone, sia nel tragitto casa-lavoro, ma anche, in senso più ampio, in occasione di viaggi di lavoro. Il modo in cui ci muoviamo determina degli impatti ambientali, sociali ed economici che investono la persona che si sposta, l’azienda in cui lavora e la collettività in generale. Faccio qualche esempio: l’inquinamento atmosferico, il cambiamento climatico, il rumore, l’occupazione di suolo, la congestione del traffico, lo stress psico-fisico, lo stile di vita e le condizioni di salute conseguenti. Lo scopo del Mobility Manager definito dalla legge è quello di favorire modalità di trasporto collettive, condivise e a ridotto o nullo impatto ambientale. Per far ciò occorre considerare le caratteristiche dei luoghi di lavoro, come ad esempio la posizione, i mezzi di trasporto pubblico disponibili, ma anche le necessità delle persone, i loro orari, le loro esigenze familiari, la propensione verso forme di mobilità più sostenibili. Considerando tutti questi elementi e tanti altri il Mobility Manager individua, di concerto con altre figure aziendali, delle iniziative per incoraggiare abitudini di spostamento più sostenibili.
Come cambierà, secondo te, la mobilità nei prossimi anni e quali passi occorrerà fare?
Viviamo in un contesto altamente dinamico e imprevedibile, in cui immaginare il futuro è davvero difficile. Alcuni esperti prefigurano scenari di servizi di mobilità sempre più personalizzati e integrati, strettamente legati all’uso di tecnologie avanzate come intelligenza artificiale e internet of things, in cui il possesso del mezzo sarà sempre più sostituito dall’uso di mezzi condivisi. Io personalmente ho la sensazione che siamo molto lontani da questo tipo di visione, non tanto per questioni tecnologiche, quanto per aspetti culturali. Mentre la tecnologia evolve con grande rapidità, infatti, la mentalità della maggior parte delle persone cambia lentamente, con piccoli passi e solo laddove le possibilità offerte dal mercato trovano un punto di incontro con le reali necessità personali e la disponibilità a pagare il prezzo del cambiamento in termini di stress e rinuncia alle vecchie abitudini. Per questo nei prossimi anni non mi aspetto cambiamenti epocali, ma sicuramente un incremento nell’uso di mezzi di mobilità individuale alternativi all’auto e ai mezzi collettivi, perché le esperienze degli ultimi due anni ci hanno portati a orari di lavoro meno regolari e a prediligere mezzi non collettivi per motivi sanitari, ma anche di autonomia e flessibilità. I passi da fare per rispondere a questa domanda di mobilità latente consistono nel rimuovere gli ostacoli che potrebbero rallentare il cambiamento, dotando in primo luogo gli spazi urbani, aziendali e domestici di luoghi adatti alla circolazione sicura e alla sosta di tali mezzi.
Un progetto che speri di realizzare?
Abbiamo pianificato moltissime iniziative per incoraggiare la mobilità sostenibile delle persone di Leonardo; alcune sono più di tipo tecnico o operativo, altre riguardano aspetti culturali. Queste ultime sono le più sfidanti, secondo me. Gandhi diceva: “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo” e alcune persone davvero mettono in pratica questa massima nuotando contro corrente, affrontando e superando quelle che per altri sono difficoltà insormontabili. Talvolta con un certo sforzo, ma spesso con allegria, creatività e grande soddisfazione. In Leonardo ce ne sono tante di persone così, appassionate e innovative. Quello che spero di riuscire a realizzare, quindi, è dare voce a queste persone, affinché la loro esperienza possa essere di ispirazione per altri.
Un messaggio da condividere?
In LGS c’è un presidio forte sui temi legati alla mobilità sostenibile e le proposte, gli spunti, i suggerimenti provenienti dalle persone dell’azienda sono sempre considerati uno stimolo interessante. Continuiamo insieme la strada già intrapresa verso una mobilità più sostenibile!